Un giornale locale esprime, con attenzione, le diverse articolazioni della vita di un’intera comunità: da più di un secolo “Lo Scudo” mensile cattolico di informazione fondato in Ostuni nel 1921, rappresenta la voce degli ostunesi, che vivono in città e fuori, anche in altri Continenti, e che trovano nelle pagine del periodico notizie, riflessioni, ricordi, progetti ed immagini del loro stare insieme.
“Lo Scudo” non ha mai mancato un’uscita, neppure negli anni più bui della Seconda guerra mondiale, neppure durante il Covid, ed è retto da un gruppo di quasi mille fra acquirenti e abbonati che fedelmente lo sostengono mese per mese.
Nel corso dei 103 anni della sua storia, hanno collaborato con il giornale varie centinaia di persone, che, in assoluta libertà, hanno potuto soffermarsi sulle varie attività cittadine e sui riflessi avuti sulla comunità locale dai grandi avvenimenti della storia.
Gli 11.500 articoli firmati del giornale sono stati ora raccolti da un gruppo di volontarie e volontari della Biblioteca Diocesana Pubblica “Raffaele Ferrigno” di Ostuni, che li ha catalogati per autore, titolo, data ed argomento: un lavoro imponente e prezioso che è stato presentato al pubblico in un incontro dal titolo “Ricercando in un secolo di storia; cent’anni di vita ostunese raccontati da “Lo Scudo”.
L’iniziativa si è svolta mercoledì 4 dicembre nel Salone della Parrocchia “Santi Medici” di Ostuni, con introduzione di Teresa Legrottaglie, la presentazione del lavoro da parte di Roberta Rodio, Adele Tanzarella e Mario Pantaleo, con un esempio di ricerca da parte di Enza Aurisicchio.
Hanno presenziato anche il Direttore responsabile del mensile, Ferdinando Sallustio, e il Vicedirettore e Direttore amministrativo, Nicola Moro.
La serata è stata allietata dalla musica eseguita da Antonella Cavallo con le sue allieve Silvia Melpignano e Mariachiara Roma, e dal Coro dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII-Bosco” diretto da Mariagrazia Pacifico con la collaborazione di Tonia Corona.