S.E. Mons. Fabio Ciollaro visita la sede de Lo Scudo

Mons. Fabio Ciollaro visita la sede de Lo Scudo
22 Agosto 2022 loscudo_admin

Lo scorso 16 maggio, il neoeletto vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano, S.E. Mons. Fabio Ciollaro, finora vicario generale della nostra Arcidiocesi, ha visitato in forma strettamente privata la sede de Lo Scudo.

Compiaciuto per i lavori di ristrutturazione e l’adeguamento degli spazi della sede per i nuovi progetti del nostro giornale, ha avuto ancora una volta parole di incoraggiamento e ci ha fornito consigli utili per l’impostazione dei numeri, come ha sempre fatto in questi anni con discrezione.

Accolto da alcuni componenti della redazione e dal vicario foraneo don Giovanni Apollinare, ha ricevuto in dono dal mensile LO SCUDO una croce pettorale con l’augurio: “di essere pastore mite e premuroso”.

           

 

 

 

 

 

 

 

Successivamente, il vescovo eletto, ha poi ricevuto l’ordinazione episcopale martedì 14 giugno (vigilia della festa di San Vito martire) alle 18 nella basilica di Santa Maria della Vittoria in San Vito dei Normanni per l’imposizione delle mani del nostro Arcivescovo Domenico Caliandro. Vescovi conconsacranti sono stati l’arcivescovo di Catania e predecessore di mons. Ciollaro nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Luigi Renna e mons. Francesco Gioia, arcivescovo emerito di Camerino-San Severino Marche, originario di San Vito dei Normanni come don Fabio.

Il 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, ha fatto l’ingresso canonico nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Mons. Ciollaro ha destinato i doni ricevuti per la sua ordinazione alla costituzione di alcune borse di studio, intitolate ai suoi genitori defunti, per i seminaristi del Collegio Urbano di Roma e del Seminario regionale di Molfetta. Riportiamo per i nostri lettori lo stemma e il motto episcopale con la relativa spiegazione.

SPIEGAZIONE

del MOTTO e dello STEMMA

 

  1. Il motto: Surrexit Dominus  vere

“Davvero il Signore è risorto!” (Lc 24,34).  È l’annuncio centrale del cristianesimo.  Il primo compito degli Apostoli.

“Con grande forza gli Apostoli davano testimonianza della resurrezione”. (At 4,33) Essi furono “i testimoni” della resurrezione (L 24, 48; 1Cor, 15, 5.12.15; At 2, 24.32). Anche Mattia venne associato a loro in tale testimonianza. (At 1,15-26).

Ripetere questo annuncio è la missione dei Vescovi, in quanto successori degli Apostoli. Annunciare la resurrezione è annunciare la gioia e la speranza.

 

  1. Lo stemma

Nella consuetudine lo stemma episcopale è uno strumento identificativo, specialmente a beneficio degli storici. Può  veicolare  anche dei valori  a cui ispirarsi o  dei contenuti di carattere teologico o pastorale. Questo stemma ha due parti.

In alto c’è una bandiera, simbolo della vittoria pasquale di Gesù Risorto. Annunciare questa vittoria è la missione del vescovo.

La banda di colore azzurro che divide le due parti è un omaggio a Maria, un fiducioso riferimento alla sua materna vicinanza.

In basso, c’è lo stemma civico di S. Vito dei Normanni a richiamare la terra in cui affondano le radici umane e religiose del vescovo Fabio.

 

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