1952 “Lo Scudo” celebra Padre Pio (“il Mosè del Gargano”).
1953 Elezioni politiche: si presenta l’ostunese Guglielmo Tamburini. “Lo Scudo” nomina per la prima volta Giuseppe Zurlo (presidente delle ACLI). Il 4 ottobre l’Arcivescovo De Filippis si dimette ed è sostituito da mons. Nicola Margiotta.
1955 Muore Eugenio Maresca.
1956 Il 6 aprile muore don Giuseppe Palma. Il giornale viene firmato da Eugenio Palma e poi, dal 20 giugno, da don Giovanni Livrani.
Polemica su “Lo Scudo” contro il “Tempo illustrato” che ha definito Ostuni “sperduto poverissimo paese della Puglia”
Vengono alla luce in contrada Rosara sepolcri dell’epoca messapica. Elezioni comunali: eletto Sindaco il preside Castiglioni (Dc) con l’appoggio esterno dei comunisti. Tra gli assessori Gaetano Cisaria, Giuseppe Viesti e Sandro Massari.
I cattolici di Ostuni scrivono all’ONU protestando contro l’invasione sovietica in Ungheria: le Nazioni Unite rispondono con una lettera in inglese indirizzata a Don Orazio Semeraro e a Vittorio Ciraci.
“Lo Scudo” pubblica per la prima volta gli auguri di Natale delle ditte ostunesi.
1957 “Lo Scudo” è retto da un Consiglio di redazione (Livrani, Tommaso Nobile, Guglielmo Anglani, Giuseppe Palma, Silletti, Vittorio Ciraci, Mario Rodio, Don Ciccio Sozzi, Don Rosato e Maria Tanzarella) e da un Consiglio di amministrazione con sei componenti.
In visita in Ostuni Amintore Fanfani, l’ex Presidente del Consiglio Pella, l’onorevole Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, poi il grande glottologo Rohlfs. Horst Wracker, di Monaco di Baviera, realizza un documentario a colori su Ostuni.
Mons. Semeraro lascia Ostuni per diventare vescovo di Cariati (Cosenza).
1958 Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi visita Ostuni. Il vice sindaco avv. Giuseppe Semerano e il cav. Angelo Malerba muoiono in un incidente stradale. Vittorio Ciraci viene eletto per la prima volta Sindaco di Ostuni. Viene istituita la Cassa rurale ed artigiana. Pubblicato il progetto per il nuovo Ospedale civile.
Il 19 giugno la Tv dedica un programma speciale ad Ostuni, dal titolo “Telesquadra”: presenta il giovane Franco Ciraci
In agosto si scioglie anticipatamente il Consiglio comunale: arriva il Commissario prefettizio Gaetano Brancia. Prima edizione della Fiera mostra del Ferragosto ostunese: durerà fino al 2009. L’onorevole Monaldi, titolare dell’appena istituito Ministero della Sanità, visita Ostuni.
Muore Pio XII. Il nuovo Papa è Giovanni XXIII. “Lo Scudo” pubblica una testimonianza di Nicola Saponaro, compagno di servizio militare del Pontefice ed ora “in estrema povertà”.
Elezioni comunali: la Dc ottiene 20 seggi, il Msi 12, il Psi 5, il Pci 2, il Psdi 1.
Vittorio Ciraci è rieletto Sindaco: resterà in carica per 19 anni. Tra gli assessori Oronzo Putignano, Silvestro Rosselli, Giuseppe Viesti. “Lo Scudo” usa il termine “partitocrazia”.
1959 Antonio Segni interviene alla posa della prima pietra del Petrolchimico di Brindisi. Il cardinale Ottaviani consacra la Chiesa dei Santi Medici.
Nasce l'”Università popolare” che tiene, come fino a prima della pandemia ha fatto l'”Università delle tre età” affollate conferenze culturali. Guido Piovene pubblica “Viaggio in Italia” dedicando due pagine ad Ostuni, citando anche l’erborista guaritore di Pascarosa Giuseppe Argentieri, detto “Seppe li sierre”.
Si registrano in visita alla Cattedrale 1400 turisti italiani e 1250 stranieri.
1960 In gennaio “Lo Scudo” pubblica un numero speciale sulla “Chiesa del Silenzio” perseguitata nell’Europa dell’Est.
Grandi festeggiamenti e prima pagina per il matrimonio del Sindaco Ciraci con la graziosa signorina Molentino.
Convegno internazionali di studenti afroasiatici a Ostuni.
Apre la casa di riposo “Il Focolare”.
1961 Si commemora il centenario dell’Unità d’Italia, rievocando il Risorgimento in Ostuni.
Il regista Luigi Zampa gira in Ostuni gran parte del suo film “Anni ruggenti”, satira sul fascismo con Nino Manfredi, Gino Cervi, Angela Luce, Michelle Mercier e Gastone Moschin. Durante le riprese la troupe deve fronteggiare dure proteste da parte di appartenenti al Movimento sociale, che portano a gravi incidenti sul set. Il regista abbandona Ostuni, il Sindaco organizza una cerimonia di riconciliazione in Comune.
Giornalisti tedeschi visitano Ostuni: il direttore dell’Apt, Ruffini, scrive “Imminenti e immense le fortune turistiche di Ostuni”.
L’avv. Oronzo Melpignano lancia anche in Ostuni i “Centri di azione agraria”. Si avviano i piani per l’industrializzazione di Ostuni.
Il “Gazzettino” di Venezia pubblica una corrispondenza intitolata “La miseria di Ostuni attrattiva turistica”. “Lo Scudo” risponde con un articolo del giovane Peppino Orlando che enumera tutte le risorse della città.