Decennio 1961-1971

Decennio 1961-1971
24 Agosto 2022 Nicola Moro

1962 Elezioni amministrative: maggioranza assoluta per la Dc. Tra i consiglieri Stefano Cavallo, Silvestro Rosselli, Michele Zurlo, Olindo Guagliani, Armando Ramundo, Gino Pacifico. Il Msi ottiene dieci seggi (il più votato è Silletti), sei gli eletti socialisti (tra i quali Giuseppe e Angelo Tanzarella) due i comunisti (Scalera e Giglio) e un socialdemocratico. I futuri Sindaci Francesco Sgura e Michele Zurlo entrano in Giunta. Viene inaugurato il nuovo Ufficio postale centrale.

In ottobre “Lo Scudo” dedica la prima pagina alla solenne apertura del Concilio. La Cattedrale viene chiusa al pubblico per pericolo di crollo.

1963 Muore mons. Andrea Anglani. Muore sul monte Rosa il finanziere Cosimo Marzio. Vittima di un infortunio sul lavoro a soli sedici anni il giovane operaio Pietro Santoro.

Sciopero all’Ospedale per protesta contro la mancata costruzione del nuovo nosocomio a cinque anni dalla posa della prima pietra.

Le elezioni politiche confermano il Governo di centrosinistra: l’onorevole Caiati partecipa ad Ostuni ad innumerevoli cerimonie, compresa l’inaugurazione di un nuovo supermercato. In giugno muore Giovanni XXIII, e viene eletto Papa Paolo VI.

Mons. Livrani pubblica una serie di dottissimi e profondi articoli sull’evoluzione economica, politica e sociale internazionale.

Il ministro dei Lavori pubblici, Sullo, riceve l’assessore Massari in vista di un vasto programma urbanistico in Ostuni.

Il 22 novembre viene assassinato John F.Kennedy: una settimana dopo mons. Todisco celebra una Messa in suffragio per il Presidente degli Stati Uniti. La bandiera a stelle e strisce è esposta nella Chiesa di San Francesco, gremita di folla. Muore a soli 42 anni don Peppino Rosato.

1964 Si comincia l’iter per la costruzione della zona 167

Viene costituita la società “Rosa Marina Estates” e si annuncia la costruzione del villaggio turistico entro cinque anni. Muore Tommaso Nobile.

Tre ladri di bestiame minorenni, sorpresi a rubare dalla proprietaria del fondo, la uccidono brutalmente.

1965 Elezioni provinciali: l’ostunese avv. Vincenzo Palma viene eletto Presidente della Provincia; eletti consiglieri altri quattro ostunesi, tre Msi (Silletti, Matarrese e Cozzolino) e un Dc (Cavallo).

Pagina sull’erigendo villaggio Sos: si presenta il filantropo Hermann Gmeiner. Pionieri dell’istituzione sono Pierino Lacorte, Dino Montanaro e Maria Longo. Si chiude il Concilio: mons. Margiotta è festosamente accolto in Ostuni al ritorno da Roma.

Costituito il Lions Club: primo presidente è Luca Mindelli.

Nasce il campeggio internazionale “Pilone”

Mario Monicelli gira in Ostuni alcune scene del film “Casanova 70” con Marcello Mastroianni.

1966 Ordinati sacerdoti i “Preti del Concilio”: Don Angelo Ciccarese, Don Domenico Melpignano e Don Giuseppe Moro.

Quarta edizione dell'”Agosto ostunese” e prima con ospiti di livello nazionale, organizzata dall’assessore Luigi Pacifico; cantano in Piazza Nico Fidenco e Isabella Iannetti.

Protesta contro gli espropri nella zona 167: “Lo Scudo” pubblica una poesia satirica di Silvio Carrino, che nello stesso anno scrive i versi, musicati dal maestro Rosario Bruno, della celebre canzone “Stune mia”.

1967 Dopo un’intensa campagna di stampa condotta anche da “Lo Scudo” viene finalmente inaugurato il nuovo Ospedale

Scissione nella Dc: nasce “Forze cristiane” (popolarmente detta “la crocetta”).

Elezioni comunali: 19 seggi alla Dc, con 3171 voti a Ciraci. Entra in Consiglio Marino Anglani. Il Msi ottiene 9 seggi, il Pci 5, il Psu 3, Forze cristiane 3, il Psiup 1. Conferma di Ciraci a Sindaco con due socialisti in Giunta (Angelo Tanzarella e Antonio Furone). Confermati i Dc Francesco Greco, Massari, Ramundo, Putignano, Michele Zurlo e De Mola. Mons. Semeraro rientra in Ostuni.

In dicembre è riaperta la Cattedrale: nel gennaio 1968 “Lo Scudo” pubblica, per l’occasione, un numero speciale stampato su carta verde.

1968  Anche in Ostuni cresce la protesta nelle scuole ed in altri ambiti sociali: “Lo Scudo” si confronta in vari articoli con i giovani di sinistra Girolamo De Liguori e Bartolo Anglani. Scioperano i braccianti. Continua ad Ostuni l’attività dell’Associazione universitari, presieduta da Renato Santomanco.

“Lo Scudo” commemora Martin Luther King, Robert Kennedy e Padre Pio; si associa all’unanime riprovazione per l’invasione sovietica in Cecoslovacchia. Esce una serie di vibranti articoli contro la fame e l’emarginazione nel mondo (“Non c’è posto per i rassegnati”).

Tragedia durante la “Coppa Apruzzi” corsa automobilistica sui Colli di Ostuni: un’auto piomba sul pubblico da trenta metri di altezza; due morti e sette feriti, la gara è definitivamente sospesa.

Ritrovate trenta antiche tombe nei pressi del vecchio castello di Villanova. Debutta il “Teatro Club” di Mario Crescenzio, con “Inferno ’68”. In scena, tra gli altri, Remo Attanasio, Alvaro Ramundo, Antonio Trucchi, Rosario Bruno ed Enzo Valente.

1969 “Lo Scudo” esce con una nuova veste tipografica. Gli articoli sono, a differenza del passato, quasi tutti firmati.

Il giornale si associa alla soddisfazione del mondo intero per l’arrivo dell’uomo sulla luna (21 luglio).

Grande stagione teatrale 1969/70: arrivano in Ostuni Peppino De Filippo, Nino Taranto, Domenico Modugno e Alberto Lupo.

1970 Mons. Todisco è nominato Vescovo di Molfetta

Prime elezioni regionali: la Dc ottiene 9065 voti, Vincenzo Palma è consigliere con 5000 preferenze, e diviene assessore al Turismo. Eletti alla Provincia Giuseppe Palma, Stefano Cavallo e Francesco Greco.

“Lo Scudo” si occupa dei mondiali di calcio in Messico, con la storica semifinale Italia-Germania 4-3 e la sconfitta in finale con il Brasile. Nasce l’hotel “Incanto”.

Silvio Carrino cura una rubrica di note cittadine dal titolo “Il cronista ha notato”.

1971 Muore il direttore Mons. Livrani. Ex militare, era stato, negli anni Venti, delegato per la propaganda del Comitato centrale nazionale del Ppi, prima dell’ordinazione sacerdotale.

Il giornale esce con cinque numeri unici consecutivi in attesa della costituzione della nuova direzione.

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