Servo del Vangelo

Servo del Vangelo
25 Luglio 2022 Nicola Moro
Chiostro S. Francesco, 26 luglio 2020. Nella foto: da sinistra il sindaco Guglielmo Cavallo, il Dott. Angelo Sconosciuto, Mons. Angelo Ciccarese, S.E. Mons. Felice Di Molfetta, Mons. Fabio Ciollaro, Don Luca De Feo.

Presentazione del libro su Mons. Settimio Todisco in occasione del  50mo Anniversario dell’Ordinazione Episcopale

 

 

Servo del Vangelo

Pastore della Chiesa

di Lucca De Feo

Questo ricordare i cinquanta anni dall’ordinazione episcopale di mons. Settimio Todisco (Cattedrale di Ostuni, 15 febbraio 1970) si colloca in un duplice modo nel cammino della Chiesa locale.

Si colloca in primo luogo nell’itinerario pastorale La Chiesa grembo dello Spirito che genera alla vita i figli indicato dall’arcivescovo mons. Domenico Caliandro per l’anno pastorale 2019/20220 e sviluppato dall’Ufficio Pastorale in una serie di testi biblici tesi a suscitare la riflessione delle comunità. A me nell’estate 2019 fu affidato un evangelo del tempo di Pasqua, Gv 20,19-31. In questo contesto la Vicaria di Ostuni vive ogni anno le Stazioni dei Mercoledì di Quaresima, la prima delle quali, per vari motivi contingenti, era stata fissata nella chiesa di Madonna del Pozzo, scegliendo il testo curato da me. Poiché era quella più vicina al 15 febbraio la si voleva utilizzare anche per rendere grazie a Dio del dono dell’episcopato a mons. Settimio Todisco.

A questo punto toccava a me comporre il mosaico. La lectio, l’approfondimento biblico rimaneva quello dell’estate, anche se in diversi passaggi – vizio di professore di lettere – rivista, riscritta, riformulata. Cambiava invece del tutto la meditatio: nella precedente versione piuttosto breve, affidata a testi del magistero del papa e dei vescovi per stimolare la riflessione delle comunità; qui molto più ampia, intessuta di citazioni e reminiscenze di scritti di mons. Todisco, così come li evocava la lettura del testo biblico. Non ne viene fuori una trattazione organica del magistero di mons. Todisco e nemmeno completa: alcune tematiche sono rimaste fuori, le altre sono entrate filtrate dalla mia sensibilità e dal mio personale ascoltare la pagina giovannea, scelte spesso per il loro legame con la comunità ecclesiale di Ostuni.

Il titolo del volume è ispirato ad un testo in parte inedito di mons. Todisco. L’ultima fotografia documenta l’apertura della Visita Pastorale Parrocchiale in Ostuni (3 febbraio 1992). Con don Cosimo Legrottaglie, allora “vicario Urbano” di Ostuni e don Antonio Monopoli, provicario generale, avevamo proposto alle parrocchie di sottolineare i giorni della visita con l’intronizzazione del  Libro degli Evangeli. Fu fatto anche nella solenne apertura in Cattedrale e mons. Todisco iniziò l’omelia ricollegandosi a quel gesto con delle parole pronunciate a braccio, ma riprese sulla pubblicazione “a caldo” su Lo Scudo:

“Questa sera sono a servizio del Vangelo, qui nella nostra famiglia diocesana, per un ministero che, pur quotidiano si manifesta in maniera più esplicita oggi, nella festa di san Biagio, perché inizia la Visita Pastorale nelle parrocchie della città di Ostuni.

E il vescovo cosa porta? Porta il Vangelo e la salvezza che viene da Gesù (…) il Vangelo come radice per i credenti dei valori personali in ordine al vivere cittadino”.

Per rendere più vicina la figura di mons. Todisco a chi ha meno anni di abbiamo premesso la breve biografia del sito della diocesi, integrata da altre notizie riprese dal volume Passiamo all’altra riva, voluto dalla diocesi nel momento in cui ne cedeva il governo a mons. Rocco Talucci. La contestualizzazione storica degli eventi è affidata al discorso che lo stesso mons. Todisco tenne ai sacerdoti in occasione del venticinquesimo anniversario di episcopato e all’intervista rilasciata ad Angelo Sconosciuto per il cinquantesimo di sacerdozio.

Nel testo ho ringraziato don Giovanni Apollinare e i sacerdoti di Ostuni per aver affidato a me, il “più giovane”, questo compito; in questa sede ringrazio anche Lo Scudo, il suo direttore Ferdinando Sallustio e il vicedirettore Nicola Moro che ha curato l’edizione e tutti i necessari contatti; un ringraziamento va anche ai privati che hanno messo a disposizione molte delle foto che arricchiscono il libro.

 

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*