Don Luigi Maria Epicoco ospite in Ostuni

Don Luigi Maria Epicoco ospite in Ostuni
29 Luglio 2022 loscudo_admin

Straordinario incontro con Don Luigi Maria Epicoco

di Ferdinando SALLUSTIO

 

Ospite d’eccezione ad Ostuni, lunedì 23 maggio alle 18.30, presso la Sala conferenze del Centro di Spiritualità “Madonna della Nova”, don Luigi Maria Epicoco, Assistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione ed editorialista dell’Osservatore Romano.

Don Epicoco, 41 anni, originario di Mesagne, stretto collaboratore di Papa Francesco, è autore di numerosissimi ed autorevoli testi (il più recente “La scelta di Enea” è stato pubblicato il 10 maggio da Rizzoli e presentato l’8 maggio scorso a “Che tempo che fa”).

L’evento è stato organizzato da Lo Scudo in occasione della LVI settimana delle Comunicazioni Sociali, e ha concluso le manifestazioni per il centenario del nostro giornale. “Ascoltare con l’orecchio del cuore” è il titolo del messaggio dato dal Santo Padre per l’occasione il quale ha evidenziato, in particolare, che: “Tutti abbiamo le orecchie, ma tante volte anche chi ha un udito perfetto non riesce ad ascoltare l’altro.

C’è infatti una sordità interiore, peggiore di quella fisica. L’ascolto, infatti, non riguarda solo il senso dell’udito, ma tutta la persona. La vera sede dell’ascolto è il cuore”.

       

Don Luigi è un grande comunicatore, richiesto ovunque (ha una fitta agenda, impegnata sino alla fine del 2023) e la sua presenza ad Ostuni è stata un dono, ma lui stesso ha sottolineato che in quelle stesse sale aveva frequentato il Seminario minore, aveva avuto tanti maestri nel Clero ostunese, che ha ricordato con grande affetto.

Sul tema dell’ascolto, Don Epicoco ha affermato: “Se tu vuoi dichiarare viva una persona, devi ascoltarla: darle la possibilità di esistere nella sua unicità…Occorre far parlare gli “invisibili”. Non basta solo vedere, per capire. Occorre ascoltare. Se non si ascolta l’evangelizzazione può essere perfetta ed, allo stesso tempo, inutile”. “Esistono due modi in cui possiamo vivere – ha proseguito Don Luigi – rinchiusi dentro la nostra testa, o aperti alla realtà, che non necessariamente è quella che abbiamo nella nostra limitatissima testa”.

“L’ascolto – ha continuato il relatore – ha tre importantissimi livelli: in primo luogo, l’ascolto di noi stessi; a volte il primo estraneo siamo noi. Il secondo mondo sono le persone: dà loro voce. Bisogna “ascoltarle” non limitarsi a “sentirle”. La terza forma è l’ascolto di Dio. Questo ci consente di andare fino al fondo delle cose”.

“L’ascolto di Dio – ha precisato Don Luigi – deve essere “dentro” la realtà, non portarci ad evitarla. La religione non è una forma di benessere individuale”.

“Anche l’ascolto – ha concluso Don Epicoco –  può essere malato: l’eccessivo ascolto di noi stessi può portarci all’egocentrismo e al narcisismo; l’eccessivo ascolto degli altri può portare all’annientamento, al pettegolezzo, al chiacchiericcio, e così via; io, gli altri e Dio dobbiamo essere insieme, e ciò che ci tiene insieme è il cuore, il luogo della sintesi”.

“La religione non può e non deve essere un mestiere – è stata la frase conclusiva – ma mi deve funzionare il cuore: siamo creati per la felicità”. Il saluto a Don Luigi ed agli intervenuti è stato rivolto dal Vicario foraneo Don Giovanni Apollinare, che si è soffermato su un celebre quadro di Vincent Van Gogh, “L’autoritratto con l’orecchio bendato” (nell’immagine) ricordando come l’ascolto, nella nostra società, sia spesso mutilato e rifiutato.

 

Se vuoi rivedere la conferenza clicca sul seguente link: https://youtu.be/jPdSnuIG7kQ

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*