“Abitarsi, abitare e uscire”
Ben 43 adolescenti di Azione Cattolica, provenienti da 3 comunità parrocchiali differenti, dal 2 al 4 settembre hanno condiviso l’esperienza del campo presso Villa della Speranza, ad Ostuni. Una storia piena di passi che nasce dal 18 Aprile 2022, in occasione dell’incontro di Papa Francesco con gli adolescenti. Educatori e presbiteri, travolti dall’entusiasmo dei ragazzi, si sono messi a servizio senza risparmiarsi. Intere giornate di programmazione in ascolto dei bisogni degli adolescenti e tanta voglia di far scoprire il volto della Chiesa hanno portato a sviluppare il tema del campo: “ABITARSI, ABITARE e USCIRE”. Questa scelta ha portato a seguire l’esempio dell’Arameo errante che nel suo spazio intimo si apre a ciò che accade, ospita, si lascia abitare ed esce per testimoniare la presenza di Dio nella vita. Si tratta quindi di un lavoro partito dalla stanza interiore di ognuno dei giovani, alla scoperta di sé stessi, condividendo il cammino con e per gli altri. Oggi i ragazzi si sentono soli e cercano riparo in relazioni virtuali che per loro natura sono relazioni presenti sempre e ovunque. Tendono inoltre a riempire le loro giornate come se fosse un carrello Amazon (aggiungo quello che più mi piace, ciò che più mi gratifica…).
Nei giorni del campo abbiamo incontrato volti pieni di stupore dinnanzi alla lettera “inaspettata” ricevuta dai loro genitori; abbiamo accompagnato adolescenti pieni di emozioni e amore incondizionato per l’altro; abbiamo assaporato la bellezza della giovinezza. Questo è il volto di Cristo! L’augurio degli educatori: “Possano le vostre scarpe sporcarsi di polvere di strada, per abitare la storia, alla luce del Vangelo”. Concludiamo con uno dei tanti messaggi di una ragazzina a fine campo: “Cosa ho fatto in questi giorni? Ho vissuto l’esperienza più bella della mia vita”.
Il nostro grazie lo dedichiamo ai ragazzi che ci hanno consegnato la loro vita, al Vescovo Domenico che ha ascoltato le loro domande e con semplicità ha consegnato il volto bello della Chiesa, a don Marco Candeloro e don Giorgio Nacci che hanno curato momenti forti di confronto tra attività e Parola, agli educatori che si sono fatti prossimi accompagnando con silenzio, passione e entusiasmo e a don Giovanni Apollinare che nella Celebrazione di fine campo ha invitato i ragazzi a “uscire” per testimoniare la bellezza del Vangelo.
Francesca, don Stefano, Antonella, Massimiliano e don Roberto
