Decennio 1931-1941

Decennio 1931-1941
24 Agosto 2022 Nicola Moro

1932 “Lo Scudo” sostiene la campagna demografica del fascismo (si conteranno, nel 1940, 435 famiglie con almeno sette figli, delle quali 17 con undici, 4 con dodici ed una con tredici figli). Dopo un intervento del giornale contro “i fanciulli che giocano a soldi, con linguaggio blasfemo e la sigaretta in bocca” il Podestà istituisce un servizio speciale di vigilanza comunale, con l’incarico di multarne le madri.

Viene inserita in testata la benedizione dell’arcivescovo Valeri “al simpatico periodico Lo Scudo”.

1933 Viene inaugurata la croce luminosa sulla collina del monte Sarago.

1935 L’ingegner Italo Ricci e Tommaso Nobile annunciano la scoperta del Dolmen preistorico nei pressi di Montalbano.

Il giovane Pietro Francioso e l’ufficiale Nello Orlandini Barnaba muoiono in Etiopia. Anche in Ostuni si dona “l’oro alla Patria”.

1936 Il 9 maggio è proclamato l’Impero: grandi festeggiamenti anche ad Ostuni, con un “Te Deum” per la vittoria ed un discorso di don Orazio Semeraro. “Lo Scudo” definisce Mussolini “immortale ideatore” e pubblica una lettera di Andrea Antelmi, tra i primi soldati entrati ad Addis Abeba.

Il 4 giugno si inaugura il nuovo ospedale in Corso Vittorio Emanuele: enti e famiglie lo sponsorizzano pagando duecento lire per letto.

1937 Muore l’Arcidiacono Ferdinando Semerano (“fu l’anima e la vita del nostro giornale”). L’ostunese Michele Monopoli muore durante la guerra di Spagna.

Padre Agostino Gemelli tiene un’affollatissima conferenza ad Ostuni, invitato da Francesco Tamburini e da Maria Tanzarella Panese.

1938 Il grande tenore Tito Schipa e l’attrice Caterina Boratto fanno da padrini a Titina Specchia e vengono festeggiati da tutto il paese. Muoiono don Luigi Mindelli (“la più nobile figura della pubblica assistenza”) e mons. Tamborrino.

In Ostuni vengono censite diecimila biciclette.

1939 Dopo la morte di Pio XI, è eletto Papa Eugenio Pacelli (Pio XII).

L’ostunese Filomeno Vitale, segretario generale del sindacato dell’agricoltura di Pavia, è designato componente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni (ex Camera dei Deputati).

1940 L’Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Tragica fine di una famiglia ostunese: Natale Roma, la moglie e i cinque figli vengono uccisi dalle esalazioni provenienti da un braciere a carbone.

1941 Il giornale “Popolo di Roma” parla di Ostuni, definita “dimora impareggiabile”, mentre il settimanale “Tempo” con un bellissimo reportage di Ettore Della Giovanna definisce Ostuni “Il paese più bianco del mondo”. E’ la prima volta che si parla di Ostuni come “Città Bianca” ma il tono dell’articolo non piacque all’anonimo recensore de “Lo Scudo” dell’epoca, che critica un viaggiatore inglese che, venti anni prima, aveva scritto: “Ostuni è un vasto casale senza vita e senza avvenire”.

Viene inaugurato il “Cinema Roma”. Il Podestà “ordina all’Ufficio tecnico di approvare un piano regolatore”.

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