La storica visita di Benedetto XVI a Brindisi:
il ricordo dell’allora Arcivescovo mons. Rocco Talucci
Agli amici de Lo Scudo
La morte di Papa Benedetto XVI, pur col rammarico umano, esalta il dono della sua esistenza, la gioia di averlo conosciuto, l’onore di averlo avuto a Brindisi, l’orgoglio di aver condiviso una sorprendente esperienza di chiesa.
La mia è la gioia dei sacerdoti e del popolo brindisino. Nella visita del 14-15 giugno 2008 Papa Benedetto ha confermato la fede della nostra comunità, ha evidenziato la grande vocazione di cultura e di pace della nostra città, ha risvegliato l’entusiasmo dei giovani, ha riscaldato una Chiesa in Sinodo, ha dato luce al nostro Seminario, inaugurato dal suo Segretario di Stato e visto come “immerso nel cuore della città”.
Se, presentandogli un libro, disse subito: “che bel porto, Brindisi”, alla visita dopo il suo viaggio mi ha accolto con queste parole: “Brindisi, che ricordo indimenticabile… quel piazzale pieno di giovani…”.
La sua figura è rimasta scolpita in me, la sua trasparenza di vita fa passare l’azione dello Spirito, la sua parola delicata lega al Successore di Pietro, la sua preghiera esprime l’amore di Dio.
Le strade di Brindisi lo hanno visto e salutato. Mi auguro che le nostre strade continuino a parlare di lui per rimanere aperte alla Parola di Dio.
Veramente un uomo di Dio è passato per la nostra città.