Il pugliese don Vito Piccinonna, 45 anni, è il vescovo più giovane d’Italia
Don Vito Piccinonna, attualmente parroco dei Santi Medici a Bitonto, ha 45 anni ed è da nove anni direttore della Caritas di Bari. Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto, nello scorso mese di settembre lo ha scelto come vicario episcopale per la carità, oggi, il papa lo ha nominato vescovo di Rieti.
Un vescovo giovanissimo per una diocesi che, ad oggi, non ha seminaristi; come ha detto oggi don Vito durante il suo primo saluto, pronunciato nella Cattedrale di Bari. E alla chiesa di Rieti l’eletto ha mandato un bellissimo messaggio di cui riportiamo alcuni tratti: “Il giorno in cui sono stato convocato dal Nunzio Apostolico in Italia, il Vangelo presentava il noto incontro di Gesù con Zaccheo e mi ha toccato particolarmente il cuore sentire l’invito di Gesù: “Scendi subito perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Ho sentito che era anche per me un oggi particolare, a partire dal quale tutto diventa diverso e nuovo secondo un piano che resterà per sempre misterioso ma che attesta un amore che mi precede, che mette ali alla vita e fa ripartire. […] Vorrei che ogni nostro incontro lo sentiate preceduto da un “Ti voglio bene”, come impegno di fedeltà verso ciascuno”.
Ed in conclusione ha detto: “Il giorno della mia Ordinazione presbiterale (3 settembre 2002) concludevo il mio ringraziamento a fine celebrazione con queste parole che faccio sempre mie e desidero ora rivolgere a voi come vostro nuovo Pastore. Sono le parole di un profeta dei nostri tempi, della mia terra, don Tonino Bello: …a me vostro fratello e padre, viene voglia di inginocchiarmi davanti a voi per ricevere la vostra benedizione. Non abbiate timore. Datemela. E così rafforzato dal vostro segno di croce, sarò più pronto e più forte nel proclamarvi le meraviglie compiute da Dio, lo Sposo fedele che ci ha sedotti ma senza abbandonarci”.
In questi ultimi mesi il Papa ha provveduto a nominare numerosi pastori in Italia. Il 15 settembre accettando la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro presentata da S.E.R. Mons. Riccardo Fontana, il Papa ha nominato Vescovo S.E.R. Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato. Il 6 ottobre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Iglesias presentata da S.E.R. Mons. Giovanni Paolo Zedda ed è stato nominato quale Amministratore Apostolico “sede vacante” il cardinale Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari.
Il 7 ottobre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Viterbo presentata da S.E.R. Mons. Lino Fumagalli e ha nominato S.E.R. Mons. Orazio Francesco Piazza, trasferendolo dalla diocesi di Sessa – Aurunca.
Il 10 novembre Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Anagni – Alatri presentata da S.E.R. Mons. Lorenzo Loppa e ha nominato S.E.R. Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone – Veroli – Ferentino, unendo le due sedi in persona Episcopi.
L’11 novembre il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Civita Castellana presentata da S.E.R. Mons. Romano Rossi e ha nominato S.E.R. Mons. Marco Salvi, finora Vescovo titolare di Termini Imerese e ausiliare dell’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve.
Infine, ieri 17 novembre il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Rimini presentata da S.E.R. Mons. Francesco Lambiasi e ha nominato Vescovo della diocesi di Rimini S.E.R. Mons. Nicolò Anselmi, trasferendolo dalla sede titolare di Utica e dall’ufficio di Vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Genova. Oggi, già detto ha provveduto alla cura pastorale della diocesi di Rieti nella persona di don Vito Piccinonna.
Inoltre, in Puglia, Papa Francesco il 19 ottobre scorso ha nominato Monsignor Ciro Miniero, Arcivescovo coadiutore di Taranto, trasferendolo dalla Diocesi di Vallo della Lucania, in quanto l’attuale metropolita di Taranto, monsignor Filippo Santoro, è prossimo ai 75 anni nel mese di luglio 2023.
Mentre, nella nostra Arcidiocesi siamo in attesa della nomina del successore di S.E. Mons. Domenico Caliandro, che lo scorso 5 settembre ha raggiunto l’età di 75 anni e ha rassegnato le dimissioni come fu previsto da Paolo VI, nel post Concilio, con il Motu Proprio “Ecclesiae Sanctae” del 6 agosto 1966.
Siamo sicuri che lo Spirito Santo aiuterà il Santo Padre anche nella scelta del nuovo vescovo di Brindisi-Ostuni e in attesa della sua nomina continuiamo a seguire il nostro Pastore, Domenico Caliandro, che con tanta premura ci mostra Cristo, via, verità e vita.