di Lucia Marseglia (Componente laico del Consiglio Vicariale)
Venerdì 27 Gennaio la Vicaria di Ostuni ha incontrato, nel Consiglio Vicariale che aveva come oggetto i problemi della città e del suo territorio, tutte le realtà che si pongono come soggetto politico all’interno della stessa. Le motivazioni sono sotto gli occhi di tutti, i cristiani abitano la città, la vivono e sono chiamati ad essere “Sale della terra e Luce del mondo” (Mt .5,13). La Parola di Dio ci sollecita ad assumere e ad esercitare la responsabilità e la corresponsabilità rispetto alla nostra Città e al suo territorio, che alla luce dei fatti noti appare rassegnata ,ripiegata su se stessa, avvolta da un silenzio assordante, incapace di alzare lo sguardo e scrutare i bagliori di un’alba nuova. Per poter intravedere quest’ alba nuova, in stile Sinodale (del camminare insieme), la nostra Vicaria ha pensato a questo confronto su questi nuclei tematici:
1) Come leggi da cittadino / cristiano / gruppo politico che rappresenti la situazione della nostra Città? a) Problemi da affrontare. b) Prospettive da indicare.
2) In un progetto politico da costruire per la città, quale ruolo potranno avere i cittadini e le associazioni per raggiungere il bene comune?
A questi due interrogativi hanno risposto i politici intervenuti dopo l’introduzione di don Giovanni Apollinare Vicario Foraneo che ha detto: “In questa serata non cerchiamo colpe, lo sguardo non è rivolto al passato bensì è proiettato in avanti al futuro, con speranza, per cercare un nuovo modello di sviluppo per delinearne progetti e programmi. Il bene di tutti deve guidare ogni azione per dare soluzione ai tanti problemi che sono sotto i nostri occhi (turismo, gestione dei rifiuti e del territorio, servizi sociali, situazione del Centro storico, invecchiamento della popolazione…)”.
Presenti all’ incontro e che hanno preso la parola sono stati: per il Partito Democratico Fabio Giorgino, Angelo Pomes, Angelo Brescia, per Fratelli d’Italia Cristian Continelli, Francesco Semerano, per Forza Italia Maria Pecere, per Obiettivo Comune Oronzo Milone, Paolo Pinna, Caterina Andriola, Giuseppe Francioso per il Movimento Civico per Ostuni, Domenico Pecere per il Movimento 5 Stelle, Francesco Colizzi per Ostuni Città Nuova, Teresa Lococciolo Presidente del Forum della Società Civile. Presenti ma che non hanno chiesto la parola, per l’area Socialista Giuseppe Tanzarella, Isa Zizza per Il Presidio di Libera. Dagli interventi sono emerse analisi condivise che registrano un senso di grande solitudine, accentuato dalla pandemia, una forte autoreferenzialità che si traduce in “o sei con me o sei contro di me”, questo erode un sano confronto critico necessario nella dialettica politica. La necessità di una buona comunicazione tra le differenti forze politiche, perché è necessario superare, con lo sforzo di tutti, la situazione che stiamo vivendo. Bisogna ricostruire il senso di Comunità coinvolgendo le figure migliori della città, perché questo è il momento dell’impegno e non del disimpegno. La nostra Ostuni ha bisogno di Riconciliazione, di uno scatto di qualità, di aggregazioni elettorali che conoscano realmente la situazione e ne studino, con rigore i problemi, è necessario che cresca il livello di consapevolezza per superare la desertificazione sociale che la città sta vivendo. La valorizzazione e la tutela del territorio come strategia per costruire un futuro possibile. La presenza di luoghi e spazi di aggregazione, ad iniziare dal Forum, che dopo anni non ha ancora una sede. Va ricostruito un tessuto umano, relazionale, di rispetto e di corretta ed efficace comunicazione, costruendo ponti e coniugando l’agape come bene per tutti. Il bilancio dell’esperienza è da ritenersi positivo, è servita a mettere insieme punti di vista diversi e a confrontarsi. Noi ci auguriamo che il dibattito e il confronto iniziato continui anche in altri luoghi, affinchè questa nostra città riveda un’alba nuova e risplenda del suo Bianco abbagliante.
